Avianese d'adozione, classe ’93, è la saracinesca del Fontanafredda Juniores. Luca Gallo vanta 810' d’imbattibilità nei regionali. Arrivato dalla Toscana proprio in questa stagione agonistica, il portierone che guarda al modello di Angelo Peruzzi (ex Juventus, Inter e Roma) «come uno dei migliori a livello mondiale», ha avuto qualche problema di adattamento. «Nuovi compagni, nuova scuola con il liceo Grigoletti, nuovo ambiente - dice -. Tutti elementi che hanno pesato anche sul rendimento in campo. Adesso ho ripreso a giocare come sapevo, aiutato in questo sia dal bravo preparatore Alessandro Zanier che dai compagni di reparto, sempre molto attenti».
Non è un filiforme («come la maggioranza dei portieri giovani che s'incrociano»), ma sa il fatto suo. Eppure fa il numero uno da soli 6 anni. «Prima - racconta Luca - avevo giocato un po’ in tutti i ruoli. Quando si è presentata la necessità di andare tra i pali nessun mio compagno del Ponzano, la squadra dove militavo prima del trasferimento ad Aviano con la famiglia, ha detto sì. Io mi sono offerto ed è stato amore a prima vista. Da lì non mi sono più mosso: mi piace troppo».
Un gioiellino nello scrigno di mister Fabio Maritan. «Il mister - puntualizza Gallo - mi ha dato fiducia anche quando le cose non andavano troppo bene. Spero di averlo ripagato per la pazienza». Il Fontanafredda? «Ci sono arrivato quasi per caso - ammette -. Chiedendo in giro, mi hanno indicato il sodalizio rossonero come una bella realtà dove lavorare e maturare». Nell’ambiente tutti gli pronosticano un futuro interessante. La qualità migliore? «Credo di avere nella capacità di uscire sui piedi degli attaccanti la dote più spiccata - conclude -. D'altra parte ho giocato anche da punta e conosco bene certi movimenti».
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