venerdì 15 luglio 2011

Treviso, il settore giovanile dell'Ardita Qdp nuova realtà schiererà 13 squadre e 260 giocatori

Un progetto ambizioso e non facile ma che ha trovato tutti d'accordo e in breve tempo quattro campanili sono stato abbattuti. Ed è nata una collaborazione e fusione che non ha eguali nella Marca calcistica con cinque società di quattro comuni e 11 paesi che si sono riunite dando realtà al progetto Ardita Q.d.P. (ovvero Quartier del Piave) con 3 società, 16 squadre e oltre 260 giocatori. A gettare le basi, e principale artefice del progetto, è stato Davide Gregolon, presidente dell'Ardita Moriago, società che ha militato con successo in Eccellenza. Coinvolte nel progetto le società Ardita Moriago, la Virtus Col S. Martino Farra, La Sernaglia Piave e il Quartier del Piave che riuniva il settore giovanile di tutte dal 2001 iniziando così ad abbattere i muri del campanilismo. Ora con l'accorpamento è nata l'Ardita Q.d.P. che schiererà in campo 13 squadre. Infatti oltre all'Eccellenza e alla Juniores Elite, ci saranno Allievi 95/96; Giovanissimi 97, Giovanissimi 98, altre due di Esordienti (99 e 2000), tre di Pulcini (divise nelle annate 01, 02 e 03) , due formazioni di Primi calci e quella di calcio a 5 in serie D. Le altre tre squadre saranno quella del Vidor Q.d.P., al via della Seconda categoria dove è stato promosso, e Virtus Sernaglia Q.d.P,, nata dalla fusione fra la Virtus Csm Farra e La Sernaglia Piave, al via della Seconda e Juniores provinciali. Il settore giovanile, dopo la Juniores, è quindi gestito dall'Ardita Q.d.P permettendo così ai ragazzi di rimanere «in casa» una volta terminata la trafila delle giovanili poiché gli sbocchi sono vari: dalle squadre Juniores alle tre prime squadre.
Ogni società avrà un suo direttivo e un presidente: Giorgio Mognon al Vidor QdP, .Ezio Ruggeri della Virtus Sernaglia QdPe Marino Bubola, che da presidente del Quartier del Piave, assume quella dell'Ardita QdP. Poi è stato costituito un comitato di 12 persone, espressione dei quattro comuni e delle società originarie con il compito di garante nella gestione e il sostentamento del settore giovanile e di tutti i tesserati che circoleranno gratuitamente tra le tre nuove associazioni. Un comitato, come precisa Davide Gregolon, che garantirà l'equilibrio sociale, tecnico-sportivo ed economico e dettare le linee guida precise con l'intento prioritario di incentivare e migliorare il settore giovanile. Un progetto importante e di notevole entità che è partito con il piede giusto.

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