lunedì 4 luglio 2011

Ulderico Salvestrin, delegato provinciale Figc di Treviso, e il "Genitore steward".

Nasce nella Marca la figura del "Genitore steward". L’iniziativa è stata promossa Ulderico Salvestrin, delegato provinciale Figc di Treviso.
Il progetto sarà realizzato nelle sette società che sono "scuola calcio qualificata" e che, unendosi nella stagione calcistica appena conclusa, hanno dato vita al progetto pilota, unico in Italia, di stretta collaborazione per una crescita di preparatori giovanili, tecnici, dirigenti e genitori. Previste riunioni e incontri con esperti qualificati che vanno dalla parte strettamente tecnica a quella che riguarda gli infortuni, la medicina sportiva, la psicologia, la dietologia e la conoscenza del regolamento. Un progetto che ha portato a Treviso anche il presidente nazionale del settore giovanile e scolastico, Gianni Rivera.
Le sette scuole calcio qualificate, seguite dalla delegazione Figc di Treviso e dal coordinatore regionale del settore giovanile e scolastico Giuseppe Ruzza e dal suo staff tecnico, sono: Condor Sant’Angelo, Cipriano Catron, Giorgione, Liventina Gorghense, Pro Mogliano, Vedelago e Villorba, che saranno coordinate da Salvatore Ferla della Condor. Nel chiudere la stagione sono già stati messi a punto gli incontri formativi della prossima annata. E in tale occasione il delegato provinciale Figc Ulderico Salvestrin ha lanciato la proposta di istituire, in via sperimentale, la figura del "Genitore steward". L’obiettivo? Permettere un’ulteriore crescita comportamentale delle sette scuole calcio, del pubblico, dei dirigenti e rispettivi staff. I genitori, "educati" nelle riunioni, avranno il compito di controllare e inibire tutte le manifestazioni negative si dovessero presentare nel corso delle partite Allievi, Giovanissimi ed Esordienti, mescolandosi al pubblico sugli spalti. Dalle tribune o da bordo campo basta insulti, offese, minacce verso ragazzi ed arbitri (a volte anche di stampo razzistico), ma tifo, incitamento e fair play.
Un compito magari non facile ma di elevata importanza per una crescita di tutte le componenti calcistiche e per permettere ai ragazzi di giocare e divertirsi senza sentirsi offesi e minacciati.

Nessun commento:

Posta un commento